Tradizionalmente, gli SSD sono collegati al computer tramite un'interfaccia dell'unità disco come SATA. Tuttavia, SATA è stato progettato per dispositivi di archiviazione di dati meno recenti come HDD (unità disco rigido) e la velocità di trasferimento dei dati è limitata. A partire dal 2005, quando gli SSD sono diventati popolari tra i consumatori, gli SSD più veloci leggevano i dati più rapidamente di quanto SATA potesse trasferirli. I produttori iniziarono a produrre SSD che potevano essere installati in uno slot PCIe, ma le loro interfacce variavano ampiamente. Lo standard NVMe consente a tutti questi dispositivi di essere collegati a un computer senza richiedere driver di periferica del sistema operativo separati e possibilmente in conflitto.
La foto mostra un SSD Intel P3608, che utilizza un'interfaccia 8 PCI NVMe 3.0.
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